
iscrizioni aperte:

Animatori parrocchie del Conselvano
1966, la distruzione dell'
alluvione a Firenze: da tutto il mondo, i giovani per primi si mobilitano e arrivano numerosissimi senza confini e barriere: saranno "gli angeli del fango", salveranno la città di Firenze e i suoi abitanti, la sua cultura, l'arte, la storia... hanno colto un patrimonio del mondo intero da salvare, hanno fatto nascere il volontariato internazionale.
Giorgio La Pira, da sindaco, li saluta come rondini... che hanno "portato il bello".
L'esperienza ecclesiale dell'Isolotto; uno “scisma” in riva all’Arno, finendo sulle prime pagine dei giornali. La scintilla, che innescò una stagione di messe in piazza richiamando fedeli anche all’estero e la nascita delle prime comunità cristiane di base indipendenti dal Vaticano, fu la cacciata nel
1968 del primo parroco, don Enzo Mazzi, in aperto contrasto con la Curia. Il “prete ribelle”, ben prima del Concilio Vaticano II, tradusse la liturgia dal latino all’italiano e iniziò a dir messa rivolto al popolo e non guardando l’altare, come era d’uso a quei tempi, dando il via a una “rivoluzione”.
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