quale comunicazione per la Chiesa?

La comunicazione: un ponte tra me e gli altri.

Scelta impegnativa, che ha un prezzo alto da pagare: i ponti sono fatti per essere attraversati, calpestati... scompaiono (mai ringraziati) in un ottica che pone l'accento sull'arrivare, come unica cosa che conta.
Vale sempre la pena di confrontarsi Il nostro stile comunicativo: la nostra capacità di ascolto, li effetti che la nostra comunicazione ha sulle persone con cui interagiamo.

Un processo di scambio di informazioni e di influenzamento reciproco che avviene in un determinato contesto. Ė un processo relazionale in cui le persone coinvolte agiscono e reagiscono, emettono e ricevono messaggi secondo modelli interattivi.
La comunicazione interpersonale e’ sempre bidirezionale.

Importanza di una comunicazione che sia "incontro simmetrico" tra le parti.
Uno sbilanciamento provoca marginalizzazione e dissonanza cognitiva, mettendo nelle condizioni l'altro di "difendersi" e trovare altre vie per affermare se stesso, o comunque sentirsi tranquillizzato.
• price: preferire ciò che costa neno fatca, ha un prezzo minore da pagare
• brand: andare sul sicuro, limitandosi a consuetudini o scelte che costituiscano una "comfort zone"
• advocacy: selezionare le informazioni, preferendo il "passaparola", la comunicazione prettamente orizzontale

Una comunicazione è efficace quando attiva un processo circolare a “2 vie” attraverso l’uso del feedback (messaggio di ritornoretroazione).
Come afferma De Santi (2003) “ciò che rende compiuto il modello di comunicazione interpersonale è proprio il verificarsi del feedback (messaggio di ritorno) che viene a manifestarsi allorché il ricevente, dopo aver decodificato e interpretato il messaggio ricevuto, fornisce la propria risposta e per far ciò si pone egli stesso come trasmittente, restituendo per l’appunto un messaggio di ritorno.”

Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione, in modo che il secondo classifica il primo, ed è quindi metacomunicazione”
(2° assioma, Scuola di Palo Alto).

È fondamentale l'empatia.
Si basa sull’autoconsapevolezza: quanto più siamo consapevoli verso le nostre emozioni tanto più saremo abili anche nel leggere i sentimenti altrui
L’empatia è: la focalizzazione sul mondo interiore dell’altro
La capacità di “leggere fra le righe”: ascolto non valutativo.
Una competenza fondamentale ai fini dell’arte dell’influenza.

#ChiesaeComunicazione

Le parole sono un ponte: scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
cit. Manifesto Parole O_Stili #05

per approfondimenti:

>>> LA COMUNICAZIONE è UN PONTE TRA ME E GLI ALTRI